Lo smog è composto da particolato fine (PM10 e PM2.5), polveri sottili, composti organici volatili e residui industriali. Queste particelle, molto adesive, formano un film persistente che riduce la capacità dei pannelli di catturare la luce solare.

Lo strato depositato compromette la trasmissione della luce e altera il comportamento termico dei moduli, rendendo più difficile la dissipazione del calore. Inoltre, facilita l’adesione di altri contaminanti come polline, sabbia atmosferica o residui portati dal vento.

Secondo studi del National Renewable Energy Laboratory (NREL), gli impianti solari esposti ad alte concentrazioni di PM possono subire un calo di rendimento tra il 15% e il 35% nei periodi più critici.

Gli impianti solari installati vicino a poli produttivi, capannoni logistici, arterie trafficate o contesti urbani con elevati livelli di PM10 tendono ad accumulare più rapidamente sporco atmosferico.

In questi casi, la pioggia non basta a rimuovere depositi con componente oleosa, tipica dello smog urbano. Per questo motivo è necessario adottare tecniche di pulizia specifiche che evitino danni alla superficie dei moduli.

Il tipo di deposito varia a seconda dell’ambiente, ma nei contesti inquinati i pannelli tendono ad accumulare particolato fine derivato dal traffico e dalle emissioni, residui carboniosi e fuliggine, sali e microcomposti chimici trasportati dal vento e pellicole oleose tipiche degli ambienti urbani.

Questi materiali riducono la trasmissione della luce e, con l’umidità, possono contribuire a un deterioramento graduale dei rivestimenti superficiali.

Nei contesti molto inquinati, i pannelli solari e fotovoltaici richiedono una pulizia che non provochi abrasioni né shock termici. L’utilizzo di idropulitrici o detergenti aggressivi può danneggiare i rivestimenti antiriflesso.

BG Service utilizza la tecnica più adatta per questo tipo di interventi, ovvero la pulizia dei pannelli fotovoltaici con lavaggio ad acqua osmotizzata, che rimuove residui di smog e polveri sottili in modo uniforme senza lasciare aloni, e con detergenti ECOLABEL specifici per pannelli fotovoltaici.
L’uso di aste modulabili leggere, che permettono di operare da terra, consente interventi sicuri anche su coperture industriali o pannelli difficili da raggiungere.

Un deposito persistente di particolato accelera il degrado della superficie e può favorire usura e corrosione nel lungo periodo. Una manutenzione costante contribuisce a preservare il rivestimento protettivo e a mantenere più a lungo l’efficienza del sistema.

In condizioni normali, la pulizia può essere programmata 1–2 volte l’anno. In presenza di smog elevato o attività industriali continue, può essere utile aumentare la frequenza in base alle caratteristiche dell’impianto e all’ambiente circostante:

• aree urbane con traffico intenso: 2–3 pulizie l’anno
• zone industriali e logistiche: interventi più ravvicinati
• impianti a terra esposti a polvere e movimentazione mezzi: pulizie stagionali

Un monitoraggio costante permette di individuare rapidamente quando la resa inizia a diminuire.

Pulire pannelli installati in contesti molto inquinati richiede competenze specifiche. L’uso di attrezzature non idonee può causare graffi o danni superficiali.

BG Service interviene con:

• lavaggi a bassa pressione, sicuri per i moduli
• acqua osmotizzata, che elimina smog e polveri sottili senza detergenti
• aste modulabili, per operare da terra in sicurezza

La pulizia professionale consente di ripristinare rapidamente la resa dei pannelli e di programmare interventi regolari in base alle reali esigenze dell’impianto.

Per interventi programmati o una consulenza personalizzata, BG Service mette a disposizione tecniche sicure e attrezzature professionali, garantendo pannelli sempre performanti anche nelle condizioni più critiche.